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Nadal si appresta a diventare il re della terra battuta anche nel 2018

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Pubblicato il 14 aprile 2018 su StatsOnTheT – Traduzione di Edoardo Salvati

// Alla vigilia del Monte Carlo Masters 2018, per la prima volta dal 2014 Rafael Nadal è in cima alle valutazioni Elo specifiche per la terra battuta.

Rientrato solo recentemente alle competizioni dopo una pausa per curare l’infortunio al ginocchio che lo affligge ormai da tempo, in molti si chiedono se quest’anno Nadal abbia i numeri per collezionare titoli sulla terra alla sua solita maniera.

Nella vittoria della Spagna contro la Germania in Coppa Davis è apparso all’apice della forma, ma due partite sono solo una minima parte dello sforzo richiesto per difendere il titolo al Roland Garros e aggiudicarsi qualche torneo Master 1000 di preparazione a Parigi.

Rispetto all’anno scorso, Nadal ha giocato molto meno, ma il 2017 è per certi versi il migliore indicatore del programma che seguirà nelle prossime settimane, visto che anche in quel caso rientrava da un infortunio e si presentava sulla terra senza aver vinto un torneo importante.

Gli avversari che Nadal affronterà

E, come nel 2017, un elemento preponderante nello stabilire se Nadal potrà essere chiamato per un altro anno ‘Il re della terra’ è l’insieme degli avversari che troverà sulla sua strada.

Con Roger Federer che ha deciso nuovamente di non giocare tornei sulla terra e con l’incertezza sulle condizioni di Novak Djokovic e Andy Murray, Nadal potrebbe dover affrontare lo stesso tipo di giocatori – tra quelli al vertice della classifica – contro cui ha giocato nel 2017.

Anzi, un’analisi più specifica lascia intendere che il 2018 dovrebbe essere ancora più roseo.

Se prendiamo l’andamento della sua valutazione specifica Elo sulla terra prima del torneo di Monte Carlo, come mostrato nel grafico di destra dell’immagine 1 (nella versione originale è possibile visualizzare i singoli valori puntando il mouse sul grafico, n.d.t.), possiamo osservare che Nadal sembra aver raggiunto e superato il massimo storico.

Dal 2005 al 2014 la sua parabola è stata in continua ascesa, migliorando la forma quasi in ogni anno. Nel 2014, è arrivato a una rimarchevole valutazione di +2467, la più alta di sempre per lui in quella porzione di calendario.

IMMAGINE 1 – Andamento della valutazione Elo di Nadal specifica per la terra battuta prima del Monte Carlo Masters 2018

Ma non poteva durare per sempre, specialmente con gli infortuni che hanno caratterizzato tutta la carriera di Nadal e con la presenza di un rivale così forte come Djokovic negli anni dal 2011 al 2016.

Dal 2015, lo stato di forma di Nadal ha iniziato a diminuire segnando la variazione negativa più ampia tra il 2015 e il 2016, quando, dovendosi ritirare prima del terzo turno, per lui si è trattato del peggior risultato al Roland Garros di sempre.

Il 2017 ha portato con sé una nuova prospettiva nel tennis maschile, quella in cui Nadal non ha più bisogno di essere al massimo della condizione per dominare sulla terra.

L’anno scorso infatti – pur avendo all’inizio della stagione sulla terra una valutazione pari al 92% di quella più alta mai raggiunta – Nadal ha comunque vinto 24 partite su 25, due titoli Masters e il decimo Roland Garros.

Nel 2018 il primato Elo sulla terra battuta

Alla luce di queste statistiche, il 2018 si presenta ancora più favorevole: non solo Nadal arriva a Monte Carlo con una valutazione dell’1% superiore a quella del 2017, ma appunto si riprende il primato Elo sulla terra per la prima volta dal 2014.

Pur in presenza di numeri che segnalano con forza una ripetizione del 2017 da parte di Nadal, l’andamento della sua valutazione Elo apre comunque a scenari dal fascino dell’inedito e dell’ignoto.

Ad esempio, che tipo di impatto avrà su Nadal l’essere “al di sotto della sua massima condizione”? L’attitudine da perfezionista lo renderà più vulnerabile di quanto la valutazione Elo non suggerisca?

E come si comporteranno i giocatori più giovani come Dominic Thiem e Alexander Zverev che stanno consolidando il loro rendimento sulla terra? Riusciranno a sfruttare il momento positivo per dei risultati importanti?

Anche all’avvio di una stagione sulla terra che seguirà probabilmente le stesse dinamiche del 2017, queste incertezze promettono almeno di non dare tutto per scontato nelle prossime settimane. ◼︎

Nadal Set for a 2017 Clay Season Repeat

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