Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

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Un pronostico sulla Laver Cup 2018

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Pubblicato il 20 settembre 2018 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// È di nuovo quel periodo dell’anno: selfie di gruppo in abito elegante, improbabili scuse sulla Coppa Davis e un richiamo al fatto che servono sei continenti solo per pareggiare l’Europa. Si, è arrivata la Laver Cup.

Lo scorso anno ho pronosticato la competizione analizzando le diverse possibilità di utilizzo dei giocatori a disposizione dei due capitani – Bjorn Borg e John McEnroe – e ipotizzando un risultato finale di 16-8 per l’Europa. Grazie a strategie intelligenti da parte di entrambi, il punteggio finale è stato di 15-9. L’edizione 2018 si è spostata da Praga a Chicago, con giocatori leggermente diversi, ma il format è rimasto identico.

Iniziamo dalle squadre. Per avere un termine di paragone, ho aggiunto due giocatori, Juan Martin Del Potro, che si è però ritirato per il Resto del Mondo e Pierre Hugues Herbert, lo specialista di doppio che Borg non ha ancora realizzato di aver bisogno. Accanto a ciascun giocatore è riportata la valutazione Elo specifica per superficie per il singolare e per il doppio (valutazione D-Lo).

EUROPA             Elo singolare    D-Lo doppio  
Djokovic           2137             1667  
Federer*           2097             1700  
Zverev             1971             1690  
Goffin             1960             1582  
Dimitrov           1928             1719  
Edmund             1780             1542  
                                                        
RESTO del MONDO    Elo singolare    D-Lo doppio
Anderson           1914             1692  
Kyrgios            1910             1668  
Isner              1887             1800  
Schwartzman        1814             1540  
Tiafoe             1772             1544  
Sock               1724             1925  
                                                        
ANCHE                                                    
Del Potro          2062             1678  
Herbert            1691             1890

* Federer ha giocato poche partite di doppio sul circuito maggiore negli ultimi anni. L’anno scorso avevo stimato la sua D-Lo a 1650; avendolo poi giocato molto bene, per il 2018 gli ho dato 1700 punti.

Soprattutto in assenza di Del Potro, l’Europa sembra poter dominare in singolo. Il doppio va a favore del Resto del Mondo, in larga parte per merito di Jack Sock, ben più forte se paragonato a giocatori orientati al singolare.

Un ripasso del format

Rivediamo velocemente come funziona la Laver Cup. Si gioca su tre giorni, in ognuno dei quali ci sono tre partite di singolare e una di doppio. Tutti i giocatori devono giocare il singolo almeno una volta e non è possibile schierare due volte lo stesso doppio. Le partite del primo giorno valgono un punto, le partite del secondo due e le tre partite del terzo tre punti. In caso di pareggio 12-12 alla fine della terza giornata, è un solo set di doppio – in cui una coppia già schierata può essere riutilizzata – a decidere la squadra vincitrice.

Considerato il format, il sistema più remunerativo per i capitani è quello di schierare i tre peggiori giocatori alla prima giornata, per poi usare i tre migliori il secondo e il terzo giorno. Per il doppio, dovrebbero avere il miglior giocatore di doppio ogni giorno, con il compagno migliore al terzo giorno, il secondo migliore al secondo giorno e il terzo migliore al primo giorno.

Come detto, Borg e McEnroe ci sono andati vicino l’anno scorso, anche se Borg non ha usato Rafael Nadal (il suo miglior giocatore in doppio) nel doppio della terza giornata, e ha complessivamente fatto giocare Tomas Berdych più del dovuto. Sono entrambe decisioni comprensibili, visto che Nadal avrebbe potuto non reggere fisicamente tutte le partite e Berdych giocava di fronte ai connazionali.

Ora che possiamo essere certi della saggezza dei capitani, siamo nella posizione di pronosticare la seconda edizione con un po’ più di sicurezza della prima.

Il pronostico

L’assenza di Nadal peserà all’Europa sia in singolo che in doppio. Unita a una leggera diminuzione del livello di gioco di Federer in singolare, la Laver Cup 2018 si presenta più equilibrata di quella del 2017. Ricordiamo che l’anno scorso avevo dato l’Europa vincitrice per 16-8, con il risultato finale effettivo di 15-9.

Ipotizzando un utilizzo ottimale dei giocatori, in questa edizione l’Europa ha il 67.6% di probabilità di vittoria, con un punteggio finale più probabile di 14-10. C’è quasi una probabilità su dieci di uno spareggio sul 12-12, situazione nella quale la maggiore bravura in doppio del Resto del Mondo ha il vantaggio, con una probabilità del 70.7% di vincere il set conclusivo.

Se Del Potro fosse stato parte del gruppo, le cose sarebbero potute diventate ancora più interessanti. Inserendolo al posto di Frances Tiafoe, la probabilità dell’Europa sarebbe scesa al 56.8%, con un punteggio finale più probabile di 13-11.

Non c’è niente che McEnroe avrebbe potuto fare – se non diventare un medico qualche decennio fa – per far giocare Del Potro questa settimana. Borg invece ha meno scuse per non sfruttare al massimo il potenziale della squadra.

Il ruolo del doppio

A differenza del Resto del Mondo, con il più forte giocatore di doppio in circolazione, l’Europa ha una rosa di giocatori fortissimi in singolare che raramente giocano il doppio. Come visto, lo specialista del doppio può giocare tre volte, oltre al possibile set sul 12-12, mentre deve giocare in singolare solo una volta, nel primo giorno in cui le partite valgono meno punti.

La scelta ovvia è Herbert, tra i primi 5 del mondo in doppio e con un gioco in singolare di tutto rispetto. Il francese sarebbe considerevolmente più adatto di Kyle Edmund, che gioca meglio in singolare ma che non è di così grande aiuto vista la presenza di compagni di squadra fortissimi (ho fatto una simile considerazione lo scorso anno citando il caso di Nicolas Mahut, il compagno di doppio di Herbert. Da quel momento, Herbert ha superato Mahut nelle valutazioni Elo in singolare e in doppio).

Sostituendo Herbert a Edmund, la simulazione restituisce il miglior risultato per l’Europa. Contro il Resto del Mondo senza Del Potro, l’ipotetica squadra dell’Europa avrebbe una probabilità di vittoria del 74.6%, con un punteggio finale presumibilmente di 14-10 o 15-9. Herbert e un compagno mediocre sarebbero comunque sfavoriti nel set di spareggio contro Sock e John Isner, ma la presenza di un doppio con possibili ambizioni di vittoria riduce la probabilità a circa 58/42.

Conclusioni

Pur non vedendo Del Potro o Herbert giocare a Chicago quest’anno, possiamo attenderci una Laver Cup più competitiva dello scorso anno. Se poi si aggiunge anche il fattore campo, il risultato non è più così scontato. Non sarà in grado di regalare la stessa eccitazione dei play-off del World Group di Coppa Davis di qualche giorno fa, ma ho il sospetto che attirerà più interesse dei turni conclusivi dei tornei di Metz o San Pietroburgo. ◼︎

Forecasting the 2018 Laver Cup

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