Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

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La giocatrice di tennis più prevedibile

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Pubblicato il 12 aprile 2019 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// Caroline Wozniacki è una donna di abitudini. In otto game al servizio nella vittoria di primo turno contro Laura Siegemund a Charleston la settimana scorsa, ha replicato una sequenza ben precisa: servizio esterno sul primo punto, al centro sul secondo, al centro sul terzo ed esterno sul quarto. Se si escludono due prime sbagliate non definibili come “esterne” o “al centro”, si tratta complessivamente di trenta punti, sui quali Wozniacki ha sempre servito nella direzione a lei più congeniale. Dal quinto punto di ciascun game, la scelta è stata più casuale.

Non è niente di nuovo per la danese ex numero 1 del mondo. Contro Monica Niculescu al terzo turno a Miami, ha giocato undici game al servizio. Nei primi quattro punti di ciascuno, ha imposto la stessa sequenza, cioè esterno, al centro, al centro, esterno. Quarantaquattro punti al servizio e nessuna sbandata dalla rotta maestra della prima. Il Match Charting Project ha raccolto dati per più di 2600 partite femminili, e nessun’altra giocatrice ha mai servito per una partita intera senza alcuna variazione nella direzione dei primi quattro punti del game. Wozniacki lo ha fatto in diciassette partite.

Una misura della prevedibilità al servizio

Vediamo quanto Wozniacki si discosta dalle avversarie nell’essere così estrema in termini di ripetitività. Ho classificato ogni prima di servizio come “esterna” o “al corpo”. Il Match Charting Project prevede tre direzioni (esterna, al corpo, al centro) e nel caso un servizio sia codificato “al corpo”, ho utilizzato il primo colpo della giocatrice alla risposta come indicazione della direzione al servizio. Non è un metodo perfetto, perché alcune giocatrici, su un servizio debole, possono girare intorno alla pallina, ma è un’ottima approssimazione. Ho escluso servizi al corpo che non hanno avuto risposta o che non sono terminati in campo. La tabella riepiloga la percentuale con cui Wozniacki ha servito esterno in ogni punto di più di mille game di servizio di cui abbiamo dati punto per punto.

Punto     % Sv esterno   
Primo 82.8%
Secondo 17.4%
Terzo 16.7%
Quarto 78.5%
Quinto 52.3%
Sesto 46.8%
Parità 48.0%
Vantaggi 50.6%

Prevedibilità della prima di servizio o PPS

Wozniacki sceglie di modificare la direzione della prima di servizio nei primi quattro punti una volta ogni cinque servizi. Se riportiamo le prime quattro percentuali (82.8%, 17.4%, 16.7% e 78.5%) alla frequenza con la quale Wozniacki serve nella direzione preferita (82.8%, 82.6%, 83.3% e 78.5%), si ottiene una media – che chiamerò Prevedibilità della Prima di Servizio (o PPS) – dell’81.8%. Solo altre due giocatrici con almeno dieci partite nel database, cioè Kateryna Kozlova e Justine Henin, superano il 70%, e la ripetitività di Henin ha più a che fare con la sua perseveranza nella ricerca del servizio al centro in qualsiasi situazione.

Incredibilmente, i numeri complessivi di Wozniacki non lasciano trasparire quanto effettivamente ricorra a quella sequenza nella strategia di gioco attuale. Nel Match Charting Project ci sono 52 sue partite dall’inizio del 2017, e da quel sottoinsieme più recente si ricava una PPS del 94.0%. Ho il sospetto che sia un valore così estremo a dare una migliore rappresentazione delle dinamiche al servizio di Wozniacki, perché la recente varietà di partite è più ampia e include anche avversarie più deboli. Quello del Match Charting Project non è un campione casuale, e le partite più datate tendono anche a essere state giocate contro avversarie di alto profilo.

Le colleghe di Wozniacki non proprio colleghe

Analizziamo altre giocatrici con una prevedibilità superiore alla media. La mediana della giocatrice con almeno dieci partite nel Match Charting Project è rappresentata da una PPS di circa il 58%, vale a dire che la giocatrice potrebbe avere preferenza per una specifica direzione o servire spesso sul rovescio di una destrimane, ma in generale modifica regolarmente le proprie scelte al servizio. La tabella riepiloga le venti giocatrici con la più bassa variazione. Per ciascuna, è mostrata la frequenza di un servizio esterno in ognuno dei primi quattro punti del game, la PPS dei primi quattro punti (1-4), e la PPS per i punti dal quinto in avanti (5+).

Giocatrice      1°   2°   3°   4°   PPS (1-4)  PPS (5+)   
Wozniacki 83% 17% 17% 79% 82% 52%
Kozlova 60% 35% 10% 73% 72% 64%
Henin 38% 11% 57% 25% 71% 66%
Vikhlyantseva 92% 46% 38% 63% 68% 54%
Petkovic 74% 72% 36% 38% 68% 58%
Vondrousova 15% 63% 30% 54% 68% 68%
Brengle 82% 67% 53% 68% 67% 56%
Clijsters 86% 32% 61% 52% 67% 56%
Stephens 76% 21% 53% 46% 65% 62%
Voegele 71% 35% 59% 34% 65% 60%

Giocatrice 1° 2° 3° 4° PPS (1-4) PPS (5+)
Dementieva 76% 54% 71% 60% 65% 60%
Dodin 58% 14% 43% 43% 65% 64%
Li Na 28% 33% 52% 33% 65% 56%
Kerber 43% 78% 56% 67% 65% 64%
Doi 21% 60% 64% 56% 65% 63%
Vandeweghe 35% 35% 62% 66% 65% 55%
A. Beck 59% 24% 45% 33% 64% 61%
Sanchez Vicario 43% 77% 42% 65% 64% 64%
Buzarnescu 19% 39% 58% 46% 64% 59%
Sevastova 73% 58% 37% 60% 64% 55%

Solo due, Kozlova e Natalia Vikhlyantseva, seguono l’orientamento di fondo di Wozniacki con la combinazione esterno/al centro/al centro/esterno. Molte delle giocatrici, come Henin, preferiscono servizi esterni o al centro in tutti i punti, altre, come Andrea Petkovic e Coco Vandeweghe, optano spesso per un tipo di servizio nei primi due punti e uno diverso nei due successivi.

Assenza di tendenze distintive

È difficile estrapolare delle tendenze distintive da queste scelte, specialmente perché molte giocatrici sono più vicine al livello mediano di prevedibilità di quanto non lo siano alla continuità quasi maniacale di Wozniacki. L’ultima colonna, la PPS per i punti dal quinto in avanti, illustra un altro aspetto dell’unicità di Wozniacki. Dopo aver seguito fedelmente la solita sequenza nei primi quattro punti, la selezione passa a circa un 50% di servizi esterni e al centro, anche nelle partite più estreme del periodo dal 2017 a oggi.

Molte delle giocatrici dell’elenco non adottano questa strategia. Ad esempio, Angelique Kerber ha un’enfasi marcata per il servizio esterno sul lato dei vantaggi a game inoltrato quasi simile a quella di Wozniacki. Serve esterno con la prima più dell’80% delle volte sul 40-30 o 30-40, e il 73% delle volte sul AD-40 o sul 40-AD. Anche Henin rimane incollata al suo servizio preferito sui punti a maggiore importanza.

Equilibrio

Quale sia la ragione, Wozniacki ha fiducia sul funzionamento di una tattica con la quale si trova a proprio agio o è sicura che non le si ritorca contro. E non è nemmeno un segreto, visto che ci ho fatto caso dopo che l’allenatore di Siegemund l’ha evidenziata alla sua giocatrice in un cambio di campo durante la partita a Charleston.

Nel tennis, decisioni come queste sono all’ordine del giorno: quando seguire una strategia e quanto discostarsene affinché non diventi troppo prevedibile per l’avversaria. Nel podcast di questa settimana, con Carl Bialik ci siamo chiesti quanto spesso una giocatrice (o un giocatore) avrebbe bisogno di utilizzare un servizio dal basso per costringere l’avversaria a essere fuori posizione alla risposta. Se l’esempio di Wozniacki è di qualche indicazione, la risposta è: non molto spesso. Il semplice fatto che Wozniacki avrebbe potuto servire comunque in un’altra direzione era ragione apparentemente sufficiente da impedire a Niculescu o Siegemund di attaccare la prima, anche se Wozniacki avesse mantenuto la selezione dei servizi dal primo all’ultimo game della partita.

Conclusioni

Sono consapevole che sto lasciando in sospeso molte questioni. Wozniacki vince più punti con la prima se adotta una maggiore variazione? La sua seconda segue dinamiche simili? Fa leva sull’esito dei primi quattro punti come aiuto decisionale per la direzione del servizio nei punti successivi? Ci sono giocatrici diverse dalle altre che la costringono a essere più imprevedibile, come Madison Keys nella finale del torneo di Charleston grazie a una tattica aggressiva alla risposta?

Rimanete sintonizzati, potrei trovare qualche risposta. Nel frattempo, spero che vi sia del divertimento aggiuntivo alla prossima partita di Wozniacki che vi capiterà di guardare, conoscendo in anticipo la direzione del servizio. Magari, sarà quella rara volta in cui la giocatrice di tennis più prevedibile è partita per la tangente. ◼︎

Grazie a Kees per i dati punto per punto della partita contro Siegemund e per la segnalazione della conversazione in campo con l’allenatore, da cui è nata l’idea per questo articolo.

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