Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

Probabilmente il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

Come Federer, Nadal e Djokovic hanno inciso sulle rispettive carriere

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Pubblicato il 16 marzo 2021 su The Racquet – Traduzione di Edoardo Salvati

// Questa è un’analisi su come tre dei più grandi giocatori di sempre, e probabilmente i migliori in assoluto, influenzano il gioco l’uno dell’altro, su tutte le superfici. Si tratta di un tentativo semplificato di misurare quanto è più difficile per Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic affrontarsi che giocare contro qualsiasi altro professionista.

Con il passare del tempo e il consolidamento di carriere e rivalità, gli scontri diretti diventano più interessanti, proprio perché il campione di risultati si allarga e perde la rumorosità statistica di poche occorrenze. Nel momento storico in cui queste leggende si avvicinano alla fase finale della loro epopea, abbiamo un tesoretto di dati dalla trinità degli scontri diretti. L’immagine 1 riepiloga il confronto sulla base di alcuni indicatori per tutte le loro 146 partite. Qui è possibile trovare il file completo, che è anche un buon punto di riferimento dovessero ancora giocare contro in futuro [1].

IMMAGINE 1 – Riepilogo degli scontri diretti tra i Grandi Tre (dati grezzi dal sito ATP e da Tennis Abstract)

Come ipotizzabile, ciascuno ha avuto un impatto sostanziale sul percorso degli altri due, più di quanto non sia accaduto per il rendimento contro il resto degli avversari (ricompresi nella voce “carriera”). Emergono però aspetti interessanti, o anche eccezioni. Vediamone il significato.

Djokovic al servizio contro Nadal sul cemento

Specialmente negli ultimi anni, Djokovic ha dominato Nadal sul cemento (la superficie preferita da Djokovic), e forse la ragione principale è da ricercare nella dinamica servizio-risposta che si instaura tra di loro. Come si vede dall’immagine 1, sul cemento Djokovic ha un rendimento migliore contro Nadal di quello che ha contro il resto degli avversari per quanto riguarda la frequenza di ace e la percentuale di punti vinti con la seconda di servizio, e ne ha uno praticamente identico nella percentuale di servizi tenuti e di punti vinti al servizio (e non è nemmeno così lontano nella percentuale di punti vinti con la prima).

Rispetto al resto degli avversari, Nadal non riesce ad avere molta più efficacia contro il servizio di Djokovic, come mostra l’immagine 2.

IMMAGINE 2 – Rendimento di Djokovic al servizio sul cemento contro Nadal e contro il resto degli avversari

Alla risposta e sul cemento, Nadal ha una frequenza in carriera di break del 29%. Contro Djokovic, si riduce di più della metà, al 14%. Di fatto, e nello specifico a partire dal 2013, Djokovic non ha avuto più difficoltà a tenere il servizio contro Nadal sul cemento di quanto abbia fatto contro tutti gli altri giocatori! Si tratta di un risultato straordinario, che aggiunge ulteriore significato al fatto che Nadal ha strappato il servizio a Djokovic solo due volte nelle loro ultime nove partite sul cemento da Pechino 2013. Va dato merito anche a Boris Becker (che ha iniziato ad allenare Djokovic in quel periodo), visto che il servizio di Djokovic è migliorato con continuità dopo l’epica sconfitta nella finale degli US Open 2013, che è stata uno spartiacque nella capacità di Nadal di eccellere alla risposta contro Djokovic sul cemento.

Nadal e Djokovic servono più ace quando giocano contro di quanto entrambi non facciano contro Federer

È un pò sorprendente, perché Nadal e Djokovic si distinguono per essere costantemente due dei migliori giocatori sul circuito alla risposta, oltre ad alterare le rispettive statistiche in questa particolare categoria. All’interno del loro triangolo di scontri diretti, fare ace a Federer però è generalmente più complicato.

IMMAGINE 3 – Frequenza di ace di Nadal e Djokovic l’uno contro l’altro, e contro Federer

Federer possiede una risposta bloccata molto efficace e un ottimo anticipo, ma trovare che subisce meno ace di Djokovic quando è Nadal al servizio, a prescindere dalla superficie, è stata un po’ una sorpresa. Una possibile spiegazione è che Federer, grazie al rovescio a una mano, riesce almeno a toccare la pallina di alcuni dei servizi mancini a uscire di Nadal sul lato dei vantaggi, più di quanto non ci arrivi Djokovic con il suo rovescio bimane. A questo si unisce il fatto che Federer in risposta si posiziona generalmente molto vicino alla linea di fondo, riducendo l’angolo esterno della traiettoria del servizio di Nadal per un punto d’incontro con la pallina più agevole. Ma è un tipo di situazione che merita ulteriore approfondimento.

Il maggiore impatto di Nadal sulla terra battuta

Non è una sorpresa invece che Nadal limita pesantemente la prestazione di Federer e Djokovic sulla terra (la superficie elettiva di Nadal). Se la rivalità tra Djokovic e Federer è simile in termini di impatto sull’avversario quando si gioca sulle rispettive superfici preferite (l’erba per Federer e il cemento per Djokovic), Nadal ha una marcia in più sia al servizio che alla risposta contro i suoi due più grandi rivali. Infatti abbatte le percentuali di entrambi sulla terra in carriera rispetto a quelle ottenute contro tutti gli altri giocatori.

IMMAGINE 4 – Djokovic contro Nadal sulla terra a confronto con il rendimento in carriera di Djokovic sulla terra

Di particolare rilevanza è il fatto che Nadal determina una riduzione del 16% nella frequenza di servizi tenuti da Djokovic e dell’11% nella frequenza di break realizzati.

IMMAGINE 5 – Federer contro Nadal sulla terra a confronto con il rendimento in carriera di Federer sulla terra

Anche in questo caso, Nadal impone una netta riduzione del 17% nella frequenza di servizi tenuti da Federer e del 9% nella frequenza di break realizzati.

In uno sport in cui spesso i margini sono molto ridotti, si tratta di una differenza di rendimento enorme, al servizio come alla risposta, a cui Nadal costringe i suoi due grandissimi rivali. Su diversi indicatori statistici né Djokovic né Federer hanno rallentato Nadal sulla terra molto più di quanto abbiano potuto farlo gli altri avversari.

CI sono molti altri spunti e curiosità interessanti, ma lascio che siano gli appassionati più incalliti a scovarli. Fatemi sapere cosa avete trovato! ◼︎
Note:

[1] Nella finale degli Internazionali d’Italia, la partita numero 57 della loro rivalità e la 147 del trio, Nadal ha sconfitto Djokovic con il punteggio di 7-5 1-6 6-3, confermando ancora una volta la sua superiorità sulla terra, n.d.t.

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