Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

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Come sono le condizioni, più lente, più veloci, più strane?

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Pubblicato il 12 giugno 2023 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// Molti giocatori si sono lamentati delle condizioni di quest’anno al Roland Garros. La terra battuta, a quanto pare, era più lenta e troppo innaffiata tra un set e l’altro, almeno su alcuni campi. Anche le palline erano più pesanti del solito, specialmente dopo essere state usate per un po’, con la terra che iniziava a rimanere attaccata. 

È possibile che sia andata così: dovremmo confrontare la frequenza di ace, la lunghezza degli scambi o altri indicatori per vedere se questa edizione è stata effettivamente più lenta. Mi interessa però un tema più ampio e cioè se le condizioni sono state più strane. Detta in altro modo, sono state condizioni esterne alla classica presenza di variazione nel circuito? Si parlerebbe di tutto quello che ha impatto sul gioco, come la superficie, le palline, il meteo, e via dicendo.   

Fare una verifica è sorprendentemente facile. Più strane le condizioni, meno pronosticabili i risultati. Se non vi torna, pensate a condizioni davvero inusuali, come giocare sul fango, o nell’oscurità, o con corde rotte. In quel tipo di circostanza, i fattori che determinano il vincitore della partita sono così differenti dal solito che probabilmente appaiono casuali. Come minimo, ci saranno più risultati a sorpresa. Mantenere un ordine costituito nel tennis “normale” non ha lo stesso significato che per il tennis “nell’oscurità” o per quello “con corde rotte”. Per quanto palline insolitamente pesanti non sono così in alto nell’elenco delle stranezze, l’idea di fondo è la stessa: più ci si discosta dalle condizioni tipiche, meno prevedibile è l’esito di una partita.

Misuriamo la pronosticabilità prendendo l’indice Brier delle mie previsioni Elo prima della partita. Il sistema Elo non è perfetto, ma è molto valido e l’algoritmo consente il confronto fra stagioni e tornei. L’indice Brier misura l’accuratezza di un insieme di pronostici: erano corretti? Avevano il giusto intervallo di confidenza? Più basso è il valore dell’indice, maggiore la qualità delle previsioni. O, per lo scopo odierno, più basso l’indice, più prevedibile il risultato. 

Conclusione: Il Roland Garros 2023 non è stato così strano. La tabella riepiloga l’indice di Brier per il tabellone principale finale maschile e femminile, con diversi altri valori di raffronto.

Torneo(i)     Uomini   Donne  
2023 RG       0.177    0.193  
2022 RG       0.174    0.189  
2021 RG       0.177    0.194  
2020 RG       0.200    0.230  
2000-23 RG    0.169    0.184  
00-23 Slam    0.171    0.182  
Min RG        0.133    0.152  
Max RG        0.214    0.230

(“Min RG” e “Max RG” mostrano l’indice Brier minimo e massimo per uomini e donne dal Roland Garros 2000). 

Di nuovo, più basso = più prevedibile. Per entrambi i tabelloni, il Roland Garros 2023 non ha avuto più risultati a sorpresa di quello del 2021, e si è svolto molto più secondo copione rispetto all’edizione da circo durante il Covid nell’autunno 2020. I risultati di quest’anno sono stati leggermente più imprevedibili del tipico Slam dal 2000, ma emerge che si è rimasti più vicini alla media che all’estremità.  

Quale sia stato il livello di stranezza percepito da giocatori e giocatrici, i risultati non ne hanno risentito in modo più casuale del solito. Sicuramente è stato necessario adattarsi, ma la maggior parte dei giocatori ci è riuscita e con un grado simile. I migliori — rispetto alla loro dimostrata capacità di eccellere sulla terra — hanno tendenzialmente vinto, quasi spesso tanto quanto accade normalmente a Parigi. ◼︎

Are Conditions Slower? Faster? Weirder?

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