Pubblicato il 2 maggio 2025 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Nutro un moderata ma stabile ossessione per le statistiche della seconda di servizio di Francisco Cerundolo. Ossessione che ha origine dall’articolo che ho scritto tempo fa su Jakub Mensik, uno dei peggiori sul circuito a vincere punti quando gli avversari rispondo alla seconda. Cerundolo invece è il migliore. L’immagine 1 mette a confronto i punti vinti quando c’è risposta alla prima e alla seconda. Anche se vecchi di un mese, i numeri sono sostanzialmente gli stessi.
IMMAGINE 1 – Percentuale di punti vinti con risposta valida sulla prima e sulla seconda di servizio

Sfortunatamente per Cerundolo, non è un talento che si traduca in grande impatto. La correlazione tra la percentuale di punti vinti sulla risposta al servizio (prima o seconda) e la percentuale di punti vinti complessivamente è sorprendentemente debole. Quei giocatori il cui servizio è spesso senza risposta finiscono per avere una frequenza mediocre di punti vinti su risposte valide, perché facili opportunità di +1 non si presentano copiose, del resto i servizi potenti non tornano indietro. Le seconde di Cerundolo hanno quasi sempre risposta, solo il 14% nelle ultime 52 settimane è andato a buon fine senza che ci fosse uno scambio in più. Dei giocatori con almeno dieci partite nel Match Charting Project in quell’intervallo di tempo, solo Marcos Giron ha una percentuale inferiore, la media è del 18% e pure Sebastian Baez è al 16%. La seconda di Cerundolo non è male, solo non è così incisiva, e l’importante è che lo aiuti a indirizzare lo scambio in suo favore. Però non è solo una questione di frequenza di punti vinti alla risposta. Cerundolo può fare affidamento sulla seconda più che la maggior parte degli avversari, a volte anche più che sulla sua stessa prima.
In ascesa
Nell’ultimo anno, la percentuale di punti vinti con la seconda è del 53.1%, che vale un diciannovesimo posto tra i primi 50 (escludendo il torneo di Madrid). Niente di speciale, ma comunque rispettabile per un giocatore il cui servizio non è il colpo su cui più capitalizzare. Nel 2025, sempre senza Madrid, è salito al 54.1%, valido per il quattordicesimo posto a distanza ravvicinata da Jack Draper. Se contiamo anche le quattro vittorie di Madrid, arriva a 55.5%. Come per molti giocatori la cui tecnica è cucita sulla terra battuta, la differenza tra le statistiche con la prima e la seconda è più ridotta della media. Tornando indietro alle ultime 52 settimane, la tabella riepiloga i dieci valori più piccoli del rapporto tra la percentuale di punti vinti con la prima e la seconda, insieme alla media del circuito e al giocatore all’altro estremo, Mensik appunto.
Giocatore % 1ma % 2nda 2nda/1ma
Sebastian Baez 63.6% 50.4% 0.792
Carlos Alcaraz 73.4% 56.7% 0.772
Davidovich Fokina 67.2% 51.9% 0.772
Lorenzo Musetti 69.7% 53.2% 0.763
Tommy Paul 71.9% 54.8% 0.762
Francisco Cerundolo 69.7% 53.1% 0.762
Tomas Machac 69.8% 53.0% 0.759
Casper Ruud 71.4% 53.8% 0.754
Holger Rune 73.0% 54.9% 0.752
Alex de Minaur 73.4% 54.5% 0.743
…
Media primi 50 73.6% 52.4% 0.712
…
Jakub Mensik 76.5% 46.6% 0.609
È un elenco di giocatori abituati spesso a togliersi la terra rossa dalla suola. Questo è un altro indice che vede Cerundolo raggiungere nuove vette in stagione: a oggi (contando anche Madrid), ha vinto il 70% dei punti con la prima e il 55.5% di quelli con la seconda, che si traduce in un valore di 0.793, appena sopra a Baez. Margini così ravvicinati non sono propriamente dovuti a buone seconde di servizio, ma riflettono stili di gioco costruiti intorno a prime di servizio modeste e solidi colpi da fondo. La maggior parte dei servizi riceve risposta e, quando succede, non conta poi così tanto quale servizio ha avviato lo scambio, se la prima o la seconda. Ed è anche quello che capita sui campi più lenti. In media, per un giocatore dei primi 50 la percentuale di punti vinti con la prima scende al 70% sulla terra, cioè un indice di 0.744, appena alla pari con quanto ottiene Alex de Minaur.
Seconde alte
La stranezza che mi ha incuriosito sulle statistiche di Cerundolo con la seconda è associata a quelle occasioni in cui vince più punti con la seconda che con la prima. Lo ha fatto contro Tommy Paul a Indian Wells, nella semifinale persa contro Ben Shelton a Monaco e ancora nella prima partita a Madrid contro Harold Mayot. Si tratta di un’altra specificità della terra battuta. Dall’inizio del 2024, solo due giocatori ci sono riusciti più spesso di Cerundolo.
Giocatore Partite 2nda > 1ma
Sebastian Baez 76 12
Casper Ruud 91 12
Francisco Cerundolo 87 9
Mariano Navone 61 8
Davidovich Fokina 67 8
Lorenzo Musetti 81 8
Alex Michelsen 81 8
Alex de Minaur 92 8
Ancora una volta, c’è in questa statistica la compartecipazione sia di una prima poco incisiva che di una seconda molto solida. Dall’inizio del 2024, il giocatore che più spesso ha vinto il 60% dei punti con la seconda è Jannik Sinner. Nonostante lo abbia fatto 44 volte, la percentuale con la seconda non è mai andata sopra quella dei punti vinti con la prima. Quando Cerundolo è al meglio, non c’è servizio — prima o seconda, il suo o degli avversari — che faccia la differenza. La tabella riepiloga la percentuale di punti vinti, in funzione della lunghezza dello scambio, nelle ultime 52 settimane.
Lunghezza % Vitt.
1-3 47.6%
4-6 50.1%
7-9 50.7%
10+ 57.3%
Il numero sugli scambi corti mostra come Cerundolo non vinca tanti punti veloci al servizio quanto facciano gli avversari. Quanto più lo scambio si trascina, più gira a suo favore. Negli scambi sopra al decimo colpo, la maggior parte dei giocatori fatica a mantenersi sopra al 50%, e il 57.3% è incredibile, il valore più alto tra chiunque abbia almeno dieci partite nel database.
Ripensandoci
Non emergono poteri sovrannaturali da questi numeri: Cerundolo è un specialista della terra battuta d’altri tempi, proprio come il suo allenatore, Pablo Cuevas. Serve perché deve servire, e poi parte con dritti a uscire finché non sfianca l’avversario. Le abilità che ho evidenziato di lui spiegano perfettamente come abbia sconfitto Mensik nei quarti di finale a Madrid, una partita equilibrata, con 94 punti vinti da Cerundolo e 91 da Mensik, che nel tiebreak del secondo set è anche stato a due punti dalla vittoria. Pur in presenza di occasionali scoppi di aggressività alla risposta da parte di Mensik, la seconda di Cerundolo non ha mai ceduto. Ha vinto 21 punti su 33, tra cui il 75% nel secondo set, che si è poi rivelato cruciale. Anche Mensik ha servito 33 seconde ma — nonostante un’identica velocità media — ne ha vinte solo 14. Non c’è bisogno di aggiungere molto altro se non che anche la maestria sugli scambi lunghi aiuta a vincere. Fino a quel momento Mensik aveva in stagione un record al tiebreak di 11-4. Quando in un altro recente articolo ho parlato del suo rendimento nei finali di set, mi sono soffermato sulla capacità di tenere corto lo scambio, che in pochi sono in grado di fare soprattutto nella pressione di un tiebreak. Beh, nel tiebreak del secondo set Cerundolo ha spinto la lunghezza media dello scambio a 5.6 colpi, neutralizzando il principale punto di forza di Mensik.
Nella semifinale contro Casper Ruud, Cerundolo troverà un giocatore completamente diverso. Come visto, Ruud è un altro per cui il servizio è poco più di una formalità. Nel loro ultimo incontro a Miami, è stato Ruud a vincere più punti con la seconda che con la prima. Anche questa volta potranno esserci stranezze, ma non saranno i servizi a dominare la scena (Cerundolo ha poi perso 4-6 5-7 e Ruud ha conquistato il torneo battendo Draper in finale, n.d.t.). ◼︎