Pubblicato il 13 settembre 2017 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Un’estate da ricordare quella appena trascorsa per il diciottenne mancino canadese Denis Shapovalov. Nel Canada Masters ha sconfitto in sequenza Juan Martin Del Potro e Rafael Nadal. Agli US Open 2017 si è qualificato per il tabellone principale, ha battuto Jo Wilfried Tsonga e raggiunto il quarto turno alla sola seconda partecipazione in uno Slam.
Grazie alle vittorie e al palcoscenico importante in cui sono arrivate, è entrato tra i primi 60 della classifica ufficiale, nonostante abbia giocato meno di venti partite sul circuito maggiore. Il sistema di valutazione Elo, che assegna punti in funzione della bravura dell’avversario, è ancora più ottimista. Con questo approccio, dopo la vittoria su Tsonga, Shapovalov è arrivato a 1950 – valido per il 34esimo posto tra i giocatori del circuito – prima di perdere circa 25 punti Elo nella sconfitta contro Pablo Carreno Busta.
Sebbene un punteggio Elo di 1950 sia un numero arbitrario – non c’è nulla di magico in nessuna particolare soglia di punteggio Elo, è solo un meccanismo comparativo – permette di confrontare la partenza incandescente di Shapovalov con altri giocatori che subito si sono fatti sentire sul circuito maggiore.
Un gruppo illustre di cui far parte
Dai primi anni ’80, solo tredici giocatori hanno raggiunto una valutazione Elo di 1950 in meno partite di quelle che sono servite a Shapovalov. Come sempre con traguardi raggiunti a inizio carriera, ci sono alcuni nomi inaspettati ma, complessivamente, è un gruppo illustre di cui fare parte per un diciottenne.
Giocatore Partite Età Hewitt 7 16.9 Nieminen 7 20.2 Ferrero 10 19.4 Ferrer 12 20.4 Carlsen 12 19.4 Haas 13 19.1 Lundgren 13 20.7 Van Lottum 14 21.8 Bruguera 14 18.4 Alonso 15 20.0 Giocatore Partite Età Malisse 16 18.6 Siemerink 16 20.9 Minar 16 21.2 Mayer 17 20.7 Caratti 17 20.7 Kyrgios 17 19.3 Shapovalov 17 18.4 Strelba 17 22.1 Berger 17 20.2 Roddick 18 18.6
Ho trovato poco più di 350 giocatori i quali, a un certo punto della carriera, hanno ottenuto la loro più alta valutazione Elo superando almeno 1950. In media, hanno avuto bisogno di 75 partite per arrivarci (la mediana è 59), e due giocatori che ancora frequentano il circuito con regolarità, Gilles Muller e Albert Ramos, hanno impiegato quasi 300 partite.
Impressionante anche per età
Il record di Shapovalov è altrettanto impressionante se lo si considera in termini di età. Anche in questo caso si trova tra i primi venti giocatori della storia moderna del tennis: solo undici di questi sono arrivati a 1950 prima di compiere 18 anni, e Shapovalov ha superato i suoi da pochissimo.
E molti dei giocatori che hanno raggiunto quel punteggio da giovani hanno avuto bisogno di ben più esperienza sul circuito maggiore. Nella tabella ho incluso i primi 30 di questo elenco per mostrare come Shapovalov regga il confronto con diversi dei grandi nomi.
Giocatore Partite Età Krickstein 25 16.4 Chang 32 16.5 Hewitt 7 16.9 Becker 27 17.5 Wilander 27 17.5 Perez Roldan 26 17.6 Agassi 46 17.6 Cash 66 17.6 Ivanisevic 35 17.7 Medvedev 22 17.8 Giocatore Partite Età Nadal 44 17.9 Giammalva 21 18.0 Skoff 19 18.1 Arias 61 18.2 Carlsson 56 18.3 Bruguera 14 18.4 Shapovalov 17 18.4 Murray 22 18.4 Del Potro 31 18.4 Santoro 59 18.5 Giocatore Partite Età McEnroe 28 18.5 Federer 40 18.5 Edberg 40 18.5 Roddick 18 18.6 Sampras 56 18.6 Enqvist 28 18.6 Malisse 16 18.6 Djokovic 33 18.8 Courier 51 18.8 Noah 41 18.8
Non ci sono garanzie quando si parla di talenti emergenti nel tennis, ma è senza dubbio un elenco prestigioso. In media, gli altri ventitré giocatori a raggiungere la soglia Elo di 1950 a 18 anni hanno migliorato poi la loro valutazione fino a 2100 prima dei 20 e sono saliti a 2250 a un certo punto della loro carriera. Il primo valore varrebbe la 12esima posizione nell’elenco attuale, il secondo porterebbe al quinto posto, appena dietro ai Fantastici Quattro. Nadal e Del Potro sono state le prime vittime illustri di Shapovalov: a giudicare dalla traiettoria verticale della sua carriera, non saranno le ultime. ◼︎