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Jelena Ostapenko e i risultati eclatanti negli Slam delle giovani promesse

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Pubblicato il 7 giugno 2017 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// Sarà un grande giorno giovedì 8 giugno per Jelena Ostapenko: festeggerà il 20esimo compleanno giocando il suo primo quarto di finale in uno Slam.

Una o due generazioni fa, un risultato così eclatante all’età di vent’anni avrebbe a malapena ottenuto un plauso. Verso la fine degli anni ’90, il tennis femminile era dominato dalle giovani e dalle poco più che giovani: sia Serena Williams che Martina Hingis avevano vinto tornei dello Slam prima di compiere vent’anni, e Venus Williams il suo primo Slam qualche giorno dopo aver iniziato il terzo decennio.

E non si trattava nemmeno di talenti giovanili che si presentano una volta in una generazione: la diciannovenne Iva Majoli aveva vinto uno Slam, e Mirjana Lucic, Jelena Dokic, e Anna Kournikova avevano raggiunto le semifinali prima di diventare maggiorenni.

I tempi sono però cambiati. L’ultima campionessa adolescente di uno Slam è stata Maria Sharapova nel 2006, e un’adolescente non si è presentata più in finale da quando Caroline Wozniacki ci è riuscita nel 2009. Da allora, solo quattro giocatrici – Ostapenko, Sloane Stephens, Eugenie Bouchard e Madison Keys – hanno raggiunto semifinali Slam prima di compiere vent’anni (per maggiore facilità, calcolo l’età delle giocatrici alla data di inizio del torneo, quindi Ostapenko ha di fatto 19 anni ai fini di questa argomentazione).

Il tennis sta invecchiando

Qualsiasi sia la statistica che vi viene in mente, il tennis sta invecchiando. Nel 1990, l’età media delle giocatrici presenti nel tabellone del singolare al Roland Garros era di 21.8 anni. Nel 2000 era salita a 23.5 anni. Quest’anno, l’età media all’inizio del torneo era di 25.6 anni, appena inferiore al record del 2016 – raggiunto al Roland Garros e a Wimbledon – di 25.7 anni. Le veterane rimangono attive più a lungo e serve più tempo alle giocatrici emergenti per sviluppare il gioco necessario a competere sul circuito maggiore.

È arrivato dunque il momento di rivedere l’idea secondo la quale un risultato eclatante si qualifichi come tale. Vent’anni fa, il debutto in semifinale di una diciannovenne rappresentava senza dubbio un ottimo piazzamento per la giocatrice stessa, ma veniva considerato nulla di sconvolgente.

Oggi, è un evento che si verifica una volta ogni due anni e pone la giocatrice tra un ristretto gruppo di colleghe. Anche se Stephens e Bouchard hanno subito un forte calo, rimangono (insieme a Keys) tra le giovani più promettenti.

Confronto tra età ed età media del resto del tabellone

Per quantificare il risultato di Ostapenko, consideriamo la sua età rispetto alla media di tutte le giocatrici del tabellone principale, valutando la semplice differenza tra questi due numeri. Ostapenko è di 5.68 anni più giovane della giocatrice media al Roland Garros 2017, e questo la rende la settima più giovane semifinalista (rispetto alle partecipanti) di uno Slam dal 2000:

Slam      Più giovane SF  Età    Età media  Diff  
2004 W    Sharapova       17.17  24.17      7.00  
2006 RG   Vaidisova       17.10  23.63      6.53  
2000 W    Dokic           17.21  23.69      6.48  
2005 W    Sharapova       18.17  24.45      6.28  
2005 AO   Sharapova       17.75  23.99      6.24  
2007 AO   Vaidisova       17.73  23.48      5.75  
2017 RG   Ostapenko       19.97  25.65      5.68  
2001 RG   Clijsters       17.97  23.62      5.65  
2005 USO  Sharapova       18.36  23.78      5.42  
2015 AO   Keys            19.92  25.33      5.41

Solo tre giocatrici – Sharapova, Dokic e Nicole Vaidisova – hanno raggiunto una semifinale Slam in questo secolo a un’età così giovane rispetto al resto del tabellone.

C’è da dire che nomi come Dokic e Viadisova non rappresentano il paragone più incoraggiante per un talento emergente. Entrambe hanno raggiunto le prime 10, ma non hanno mai giocato una finale Slam. E il passato della WTA è pieno di giovani promesse che non si sono poi completamente realizzate.

Eppure, se una tra le giovani giocatrici di oggi volesse arrivare a essere tra le grandi, dovrebbe iniziare a collezionare titoli già adesso. È difficile costruire una carriera da Hall of Fame senza aver vinto qualche torneo importante appena superata la soglia dei vent’anni. Da questo punto di vista, Madison Keys si è messa in evidenza: questa settimana, Ostapenko ha fatto la stessa cosa. ◼︎

Jelena Ostapenko and Teenage Slam Breakthroughs

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