Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

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Quanto è davvero forte Serena Williams come giocatrice di tennis?

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Pubblicato l’8 settembre 2016 su TheConversation – Traduzione di Edoardo Salvati

// Pur avendo perso in semifinale nelle ultime due edizioni degli US Open in cui ha giocato (avendo saltato poi gli US Open 2017 per via della gravidanza, n.d.t.), Serena Williams è già entrata nella storia del torneo.

Nuovo record

Raggiungendo i quarti di finale nel 2016 e conquistando la 308esima vittoria, Williams ha sorpassato il record di Roger Federer per numero di partite vinte negli Slam da un giocatore o giocatrice (Federer ha di nuovo allungato arrivando a 332 vittorie contro le 316 di Williams. La successiva vittoria agli Australian Open del 2017 porterà il totale degli Slam di Williams a 23, uno in più di Steffi Graf e record assoluto per una giocatrice nell’era Open, n.d.t.).

Nel tennis moderno, i tornei dello Slam – i quattro più prestigiosi della stagione – rappresentano lo standard valutativo della grandezza di una giocatrice. Solo tre donne nell’era Open, oltre a Williams e Graf, hanno vinto più di dieci Slam nel singolare: le rivali Chris Evert e Martina Navratilova, entrambe arrivate a 18, e Billie Jean King, che ne ha vinti 12.

Il fatto che Williams sia a 23 e continui a essere considerata tra le favorite in ogni Slam a cui partecipa ha indotto più di un commentatore a definirla la più grande di tutti i tempi.

Ci si chiede però se i tornei dello Slam siano davvero la modalità più efficace per misurare la grandezza di una giocatrice.

Per riepilogare i traguardi raggiunti in una carriera, l’attenzione esclusiva sui tornei dello Slam ha delle forti limitazioni. Non considera ad esempio i risultati di tutti gli altri tornei, che costituiscono la gran parte del calendario.

E, nel caso di Williams, il conteggio degli Slam non è in grado di far emergere due aspetti della carriera che in molti giudicano meritevoli di speciale menzione: la portata e la longevità del suo predominio.

Sistema Elo superiore agli Slam

Una metodologia più esaustiva per misurare la grandezza della carriera di una giocatrice è il sistema Elo, basato sull’approccio statistico nella valutazione della bravura di un’atleta e nella previsione di rendimento contro una specifica avversaria.

Versioni del sistema di valutazione Elo sono disponibili per molti degli sport professionistici in tutto il mondo, e anche nel tennis siti come TennisAbstract, FiveThirtyEight, OnTheT o TennisEloRanking stanno da tempo promuovendone la causa.

La valutazione Elo nel tennis è un numero che varia costantemente in funzione dei risultati ottenuti da una giocatrice, come una sorta di indice azionario il cui obiettivo è la misurazione del rendimento.

A differenza della classifica ufficiale, la valutazione Elo è basata su un modello statistico che rileva lo scostamento positivo o negativo della prestazione di una giocatrice rispetto alle attese.

La valutazione si aggiorna dopo ogni partita – tenendo in considerazione la bravura dell’avversaria – così che la vittoria contro giocatrici più forti assegni più punti.

In questo modo la valutazione Elo è in grado di integrare il contesto di riferimento di una giocatrice, rendendo il confronto tra epoche molto più significativo rispetto al mero computo degli Slam vinti.

IMMAGINE 1 – Valutazioni Elo in carriera per le dieci giocatrici con il maggior numero di Slam nell’era Open

L’unicità di Serena

Osservando l’andamento delle valutazioni Elo delle dieci giocatrici con il più alto numero di Slam nell’era Open, si può notare l’unicità della carriera di Williams. Dopo Navratilova, è infatti la sola del gruppo ad aver raggiunto una valutazione Elo superiore a 2400 una volta superati i 34 anni. E ci sono altri indicatori di longevità del suo predominio.

Se di norma la bravura di una giocatrice raggiunge un punto di massimo per poi gradualmente recedere, nel caso di Williams si è assistito a due momenti di picco: all’età di 21 anni, quando la sua valutazione Elo ha raggiunto i 2578 punti e all’età di 33 anni, con 2486 punti.

Sebbene Monica Seles, Graf e Navratilova abbiano raggiunto valutazioni Elo individuali superiori a quella di Williams, nessun’altra giocatrice è tornata a essere la più forte varcata la soglia dei trent’anni.

L’immagine 2 mostra il numero di anni di massima valutazione Elo per una giocatrice e – in presenza di massima valutazione – l’ampiezza del distacco dalla seconda giocatrice più forte in quello stesso anno.

Solo due donne dall’inizio degli anni ’70 sono state per almeno otto anni le giocatrici con massima valutazione Elo, appunto Williams e Graf.

L’orizzonte temporale di Graf si è esteso per 11 anni (dal 1988 al 1999), mentre quello di Williams è durato 13 (dal 2002 al 2015), ma non si è interrotto (alla fine di febbraio 2018, Williams era al primo posto con una valutazione Elo di 2418.5 punti davanti a Victoria Azarenka a 2263.7, n.d.t).

Ancora più impressionante è il fatto che, in media, la differenza tra il massimo di Williams e la sua diretta inseguitrice negli anni in cui è stata la prima giocatrice per valutazione Elo è stata di 80 punti, mentre quella di Graf si è fermata a 60 punti (tra Williams e Azarenka ci sono al momento 155 punti, n.d.t.).

IMMAGINE 2 – Massime valutazioni Elo per anno delle dieci giocatrici con il maggior numero di Slam nell’era Open e differenza con la massima valutazione della seconda migliore giocatrice

Un dominio senza rivali

Quasi incredibile a credersi è la capacità di rendimento assoluto di Williams dopo i trent’anni. In ciascun anno successivo, Williams ha ottenuto la valutazione Elo più alta con un distacco medio sulla seconda migliore di 150 punti. Questo vuol dire che, dopo i trent’anni, Williams è partita da favorita sulla seconda migliore per 3 a 1.

In altre parole, nel suo recente periodo di predominio, Williams non ha avuto rivali. Nessuna giocatrice l’ha mai messa costantemente in difficoltà e solo di rado ha subito importanti sconfitte. Ulteriore prova di come la sua carriera si sia distinta anche tra quella delle più grandi del tennis.

Campionesse del passato come Evert e Graf hanno avuto accesa rivalità rispettivamente da Navratilova e Seles, e sono state costrette ad alzare il livello di gioco. Williams invece ha espresso il massimo in una situazione in cui era la sua sola rivale.

Williams è arrivata a un’età in cui la maggior parte delle giocatrici si è ritirata o ha subito un profondo calo di rendimento: il suo regno continua (con la vittoria degli Australian Open 2017, prima di doversi fermare per la gravidanza, n.d.t.).

Se il dibattito su come valutare la grandezza nel tennis non sembra ancora trovare un approdo condiviso, l’eccellenza dei traguardi raggiunti da Williams non è oggetto di discussione. ◼︎

Just how great a tennis player is Serena Williams?

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