Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

Probabilmente il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

I giocatori come Medvedev prima o poi vincono anche sulla terra battuta?

ULTIMI ARTICOLI

ULTIMI ARTICOLI

Pubblicato il 27 febbraio 2021 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// Daniil Medvedev è a un passo dal numero due della classifica mondiale. Con due finali Slam all’attivo, un servizio potente che non lo caratterizza come macchina da servizi perché aggiunge un gioco da fondo vario e pieno di risorse, ha certamente le caratteristiche per eccellere su tutte le superfici. Eppure, ha vinto solo 10 partite su 28 sulla terra battuta nel circuito maggiore. È un bottino decisamente magro per un venticinquenne alla ricerca dei massimi traguardi del tennis.

Ho messo insieme un elenco di circa 140 giocatori entrati nei primi 10, praticamente tutti quelli che abbiano mai fatto parte di quel gruppo con l’eccezione di coloro la cui carriera era già ben avviata all’inizio dell’era Open. Per ciascuno, ho calcolato la percentuale di vittorie nelle prime 28 partite sulla terra (o 29 o 30 nel caso la ventottesima fosse arrivata a metà torneo), i risultati sul cemento fino a quel punto della carriera e il record finale sulla terra.

Nell’ultima partita giocata da Medvedev sulla terra, la sua percentuale di vittoria è scesa al 35.7%, rispetto a un record sul cemento di 116-51, cioè il 69.5%. Pochi giocatori hanno iniziato la carriera con un rendimento così mediocre sulla terra ma così devastante sul cemento. Anzi, solo 5 su 140 hanno fatto peggio nelle prime 28 partite sulla terra. È una compagine eterogenea, che passa da Joachim Johansson (che ha giocato solo 17 partite sulla terra) a Kevin Curren (che è arrivato a quel numero solo a 34 anni), fino a Diego Schwartzman, che ha fatto della terra la sua superficie migliore, ma che all’inizio della carriera non riusciva a reggere il confronto.

Anche i giocatori con lo stesso record di Medvedev sono di diversa estrazione, tra cui quelli che hanno preferito evitare la terra, come Tim Henman o Paradorn Srichaphan, e quelli che hanno impiegato del tempo prima di trovare la giusta combinazione, come Nicolas Almagro e Robin Soderling.

Diversi da Medvedev

Sono nomi che fanno pensare che è proprio la domanda iniziale a essere di difficile definizione. Sulla carta, Henman è stato come Medvedev. Una volta terminata la partita numero 28 sulla terra, ne aveva già giocate 152 sul cemento nel circuito maggiore, vincendone il 66%. Il loro stile di gioco è così diverso però che somiglianze statistiche di questo tipo possono essere fuorvianti.

Restringiamo quindi i termini di paragone a giocatori che soddisfano i seguenti criteri:

  • hanno perso almeno metà delle prime 28 partite sulla terra
  • hanno giocato almeno 75 partite sul cemento al momento della ventottesima sulla terra (in altre parole, non hanno impiegato troppo a carburare come specialisti della terra tipo Schwartzman o Almagro)
  • hanno giocato almeno 40 partite sulla terra in carriera (così da escludere quelli che l’hanno palesemente evitata come Curren e Srichaphan).

La tabella mostra i 14 giocatori che ne emergono, oltre a Medvedev. Ho riportato anche l’età che avevano quando hanno giocato la ventottesima partita sulla terra, e la percentuale di vittoria sulla terra e sul cemento fino a quel momento. Nelle ultime tre colonne invece ho indicato l’evoluzione da quel punto (“Dopo”), cioè quante partite hanno giocato dopo il torneo con la partita numero 28 sulla terra, la percentuale di vittoria e i tornei vinti.

Giocatore    Età    %Terra  %Cem.  Dopo: P    %V    Titoli  
T Johansson  24.1   29%     56%          79   38%   0  
Soderling    21.7   34%     53%          109  70%   3  
Henman       24.7   34%     66%          90   59%   0  
Medvedev     24.6   36%     69%                          
Enqvist      22.1   39%     67%          93   51%   1  
Federer      19.8   41%     62%          266  80%   11  
Rafter       24.4   41%     60%          41   59%   0  
Cilic        20.5   43%     64%          174  65%   2  
Anderson     25.9   43%     60%          80   56%   0  
Isner        25.9   45%     60%          100  57%   1  
Kiefer       21.9   45%     62%          94   45%   0  
Blake        23.4   46%     56%          72   46%   0  
Murray       21.9   48%     76%          125  74%   3  
Bjorkman     25.1   48%     60%          71   31%   0  
Rusedski     24.0   48%     54%          50   30%   0

Non sono esattamente numeri che fanno tremare Rafael Nadal dalla paura. Su 14 giocatori, 8 non hanno mai vinto un torneo sulla terra e sarebbero 9 non fosse per la vittoria di John Isner nel 2013 a Houston. Complessivamente, la percentuale di vittoria successiva alla ventottesima partita è appena sotto al 60%, che non è male fino a che però non si vede che, escludendo Roger Federer, non arriva al 55%. I quattro giocatori che offrono qualche speranza a Medvedev, vale a dire Federer, Soderling, Andy Murray e Marin Cilic, hanno giocato la ventottesima partita del circuito maggiore sulla terra prima di compiere 22 anni e, pur considerando la loro relativa inesperienza, tutti, tranne Soderling, hanno fatto meglio di Medvedev.

Se teniamo conto dell’età, sembra che Henman sia un paragone ancora più adatto, insieme a personaggi come Patrick Rafter e Greg Rusedski. Si tratta di giocatori chiaramente più mono-dimensionali di Medvedev, ma i risultati di inizio carriera offrono un parallelo accettabile. Medveved però può solo sperare che le somiglianze non vadano oltre.

Un cosa che ho imparato in questa ricerca, e che probabilmente era già ovvia ai più, è che non ci sono molti giocatori, di oggi o del passato, che possono essere facilmente descritti come “simili” a Medvedev. E questo rende fare previsioni ancora più complicato. L’altezza e la recente abilità al servizio quasi lo equiparano a Isner o Kevin Anderson, mentre lo stile di gioco lo accomuna a…Murray?

Ma c’è anche un’altra lezione. Medvedev deve continuare a sperare di non rientrare in una facile categorizzazione. È un po’ tardi ormai per diventare il prossimo Federer, ma se vuole provare a essere più che una minaccia saltuaria sulla terra battuta, avrà da superare molti precedenti storici, che non sono dalla sua parte. ◼︎

Do Players Like Daniil Medvedev Eventually Start Winning on Clay?

DELLO STESSO AUTORE