Pubblicato il 25 giugno 2023 su YouCannotBeSeriousStats – Traduzione di Edoardo Salvati
// Alla vigilia del più prestigioso torneo su erba dell’anno, due nomi spiccano come forze dominanti dei rispettivi regni. In campo maschile, Novak Djokovic, il solo a detenere 23 Slam, mantiene il suo status di giocatore più pericoloso, mentre tra le donne è Iga Swiatek a rappresentare la contendente più accreditata dopo la recente vittoria al Roland Garros, il quarto Slam di una brillante carriera. Analizzando le attuali valutazioni Elo specifiche per l’erba, vediamo chi è nella posizione più vantaggiosa per fermare Djokovic e Swiatek da un finale che sembra già scritto.
Uomini
Con 2560 punti di valutazione sull’erba, Djokovic è nella stratosfera, distanziando di ben 200 punti Holger Rune, il terzo più in alto tra gli uomini. In un eventuale scontro tra i due, questo si tradurrebbe per Djokovic in un comodo 76% di probabilità di vittoria. L’unico giocatore a distanza ravvicinata è Carlos Alcaraz che, come a Parigi, ha una valutazione d’inizio torneo abbastanza simile. In quell’occasione però l’infortunio (e forse anche un po’ di inesperienza) non ha permesso ad Alcaraz di sfruttare a pieno il potenziale a disposizione. Si può solo sperare che, pur avendo giocato pochi tornei sull’erba (ma da nuovo campione del Queen’s, n.d.t.), Alcaraz sia meglio attrezzato per tenere testa a Djokovic sull’erba. Altrimenti, c’è di nuovo il rischio che le fasi conclusive del tabellone maschile manchino della trepidazione che ci si attende da uno Slam.
Si fa notare un gruppo di undici giocatori con valutazione superiore a 2200, tra cui favoriti come Daniil Medvedev e Andrei Rublev (entrambi di rientro a Wimbledon dopo l’esclusione dell’anno scorso), e altri in ascesa come Jack Draper e Sebastian Korda. Anche se è più difficile considerarli aspiranti al titolo, la solidità delle valutazioni di questo gruppo fa pensare che ognuno dei suoi appartenenti abbia una buona probabilità di arrivare in fondo al torneo.
IMMAGINE 1 – Classifica dei primi 64 giocatori per valutazione attuale sull’erba
Tra gli uomini, Nick Kyrgios è senza dubbio l’elemento d’imprevedibilità. Nel 2022 Kyrgios ha fatto vedere di cosa è capace sull’erba quando, pur arrivando da un calendario con sprazzi di gioco, si è ritrovato a vincere un set in finale a Wimbledon contro Djokovic. Quest’anno però tra infortuni, controversie legali e discussioni sui social network ha giocato una sola partita e si è (presumibilmente) allenato poco anche per i suoi standard. Kyrgios è sempre pronto a sorprese e sebbene un ritorno in finale non sembra essere alla sua portata, battere una o due teste di serie potrebbe essere proprio il tipo di rimescolamento caotico in cui si trova così bene.
Donne
Al momento, Swiatek gode di una valutazione ancora più schiacciante di quella di Djokovic. Con un punteggio di 2533, il distacco della seconda, Aryna Sabalenka, è di 100 punti. Dovessero giocare contro, Swiatek avrebbe un pronostico molto generoso.
IMMAGINE 2 – Classifica delle prime 64 giocatrici per valutazione attuale sull’erba
Anche qui ci sono undici giocatrici con una valutazione compresa tra 2200 e 2300 e sulla rampa di lancio per presentarsi alla seconda settimana. Troviamo i nomi di Karolina Muchova, Cori Gauff e Ons Jabeur. Rispetto al tabellone maschile è interessante notare la presenza di una terza giocatrice che si separa dalla restante élite e cioè Elena Rybakina, la campionessa uscente. Con quattro finali già disputate nel 2023, per Rybakina questa potrebbe essere una delle stagioni più vittoriose della carriera, e trionfare a Wimbledon per la seconda volta di fila ne consoliderebbe lo status al vertice del tennis femminile, a formare un trittico con Swiatek e Sabalenka.
La rincorsa di Djokovic al 24esimo Slam sarà la copertina del torneo, e la possibilità per il formidabile Alcaraz di prendersi una rivincita della semifinale del Roland Garros aggiungerà intrigo alla narrazione. Sul fronte femminile, l’interrogativo principale è se Sabalenka o Rybakina hanno la tenuta mentale per sfidare Swiatek: dovesse riuscirci qualsiasi altra, sarebbe certamente uno shock, anche se le valutazioni Elo non lo escludono a priori. L’atmosfera immacolata dell’All England Club è stata lo scenario di molte situazioni imprevedibili, la cui drammaticità sportiva ci farà stare con il fiato sospeso anche per questa edizione. ◼︎
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