Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

Probabilmente il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

Un’esplorazione spaziale delle traiettorie al servizio

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Pubblicato il 2 maggio 2021 su StatsOnTheT – Traduzione di Edoardo Salvati

// Utilizzando dati di tracciatura delle partite degli Slam recentemente resi disponibili, quest’analisi approfondisce le caratteristiche di spaziatura del servizio di giocatori e giocatrici di vertice.

Anticipare le mosse dell’avversario è una qualità saliente nel tennis, che sicuramente richiede ore di allenamento specifico per essere affinata. Nel gioco moderno, il servizio è probabilmente il colpo più difficile da anticipare, visto che spesso si raggiungono, o superano, i 200 km/h. Fortunatamente, in certe situazioni di partita e di punteggio alcune dinamiche di servizio sono più prevedibili. Quali sono però in dettaglio le variabili che il giocatore alla risposta dovrebbe tenere in conto quando si accinge a ricevere il servizio?

Grazie a dei nuovi dati di pubblico accesso relativi alle edizioni 2019 e 2020 del Roland Garros, è possibile elaborare interessanti visualizzazioni sul modo in cui si distribuisce la pallina nel quadrato del servizio. Complessivamente, si tratta di un tesoretto da 82 partite di singolare maschile e 81 di singolare femminile, per un totale rispettivamente di 23.588 e 14.862 occorrenze al servizio (tra cui tutte le prime, le seconde e i doppi falli).

Mappe di calore del servizio

Grazie ai dati sui punti in cui rimbalza la pallina, siamo in grado di visualizzare le dinamiche al servizio con una stima kernel di densità in 2 dimensioni, come mostrato in seguito. I tecnicismi che determinano la scala di colori sono un po’ complicati da interpretare ma, in sostanza, le aree più scure rappresentano zone a maggiore densità di rimbalzo della pallina. Per facilità, la densità è stata dimensionata in modo da assegnare al raggruppamento [1] di aree a maggiore densità il valore 1 (come da legenda accanto ai grafici).

IMMAGINE 1 – Posizione della prima e della seconda di servizio degli uomini sul lato delle parità

Queste mappe colorate permettono di apprezzare le tendenze nella variazione della direzione del servizio tra uomini e donne, ma anche tra singoli giocatori e giocatrici. Ad esempio, i giocatori qui considerati servono più frequentemente agli angoli, quindi all’esterno o al centro, mentre le giocatrici hanno una disposizione più conservativa, con il servizio che spesso è direzionato al corpo dell’avversaria.

IMMAGINE 2 – Posizione della prima e della seconda di servizio delle donne sul lato delle parità

Per quanto riguarda differenze tra giocatori, notiamo come sia Rafael Nadal che Roger Federer hanno la tendenza a servire al centro sul lato delle parità, mentre Novak Djokovic ha una predilezione per entrambi gli angoli. Anche sul lato dei vantaggi emergono dinamiche direzionali simili, come nel caso di Nadal che adora il servizio tagliato esterno. Procediamo però nell’analisi di altre interessanti caratteristiche al servizio. È per ora chiaro che la direzione al servizio è legata alle preferenze del giocatore che sta servendo: ci sono altri fattori da tenere in considerazione?

Situazioni di partita ad alta pressione

È credenza popolare che alcuni giocatori abbiano un servizio elettivo a cui ricorrere quando sono sotto pressione, come di fronte a una palla break. Potrebbe essere anche vero, ma in ottica statistica le occorrenze come le palle break sono relativamente rare e con così poca rappresentatività da non consentire miglioramenti ai modelli che usano le palle break come indicatori.

Ho creato quindi una modalità di calcolo dell’importanza del punto, identificativa della pressione in partita, che determina la variazione nella probabilità attesa di vittoria di un giocatore in funzione del fatto che vinca o perda il punto che sta per giocare. Proposta inizialmente da Carl Morris e resa nota da Stephanie Kovalchik, l’importanza del punto è un valore numerico ricompreso tra [0,1]. Con questo indicatore, siamo in grado di comprendere situazioni di partita, oltre alle palle break, che possiedono un rilevante potenziale d’impatto sul risultato finale, come ad esempio servire sotto 15-30 nel quinto set, che è inevitabilmente un momento carico di tensione.

Come si lega però l’importanza del punto alla direzione del servizio? Proviamo a prendere Federer come caso studio. La mappa di calore dell’immagine 3 mostra i punti di rimbalzo della pallina sulla prima e seconda di servizio di Federer nei punti importanti e in quelli meno importanti.

IMMAGINE 3 – Federer modifica la direzione del servizio nei punti più importanti?

Per comodità, ho arbitrariamente gestito l’importanza del punto in modo da assegnare a tutti i punti sopra l’80esimo percentile la qualifica di Alta Importanza (AI), mentre i rimanenti sono stati qualificati come a Bassa Importanza (BI). Ho ottenuto 133 punti AI e 442 punti BI. Si nota come sui punti importanti, Federer ricerca costantemente il servizio al centro sul lato delle parità, mentre su quello dei vantaggi opta più frequentemente per un servizio esterno o al corpo. Questo è in deciso contrasto con quanto accade sui punti meno importanti, nei quali Federer invece è molto meno prevedibile.

Si tratta naturalmente solo di un accenno dell’importanza del punto sulla direzione del servizio. Per altri giocatori, fra tutti Djokovic, non si assiste a un evidente cambiamento nella direzione del servizio unicamente dettato dalla importanza del punto.

IMMAGINE 4 – Djokovic mantiene continuità nella direzione al servizio sui punti più importanti

Ammetto di non essere un esperto in teoria dei giochi, ma è possibile che subentrino tematiche miste di strategia al servizio, con Djokovic apparentemente più prono a variare la direzione della pallina, almeno più di quanto non faccia Federer.

Si potrebbe pensare che l’importanza del punto dipenda dall’avversario, vale a dire che un giocatore ha più probabilità di trovarsi in situazioni ad alta pressione quando ha di fronte il vertice del tennis mondiale. E, in funzione del livello di competitività tra giocatori, il paragone rischia di non essere sempre omogeneo. Se per certi versi questo è vero, in media ho trovato che i livelli di importanza del punto sono ragionevolmente confrontabili. Lo è ad esempio per il diagramma a scatola dell’importanza del punto per Djokovic e Federer, in cui si nota una certa similitudine.

IMMAGINE 5 – Confronto tra il raggruppamento di punti importanti per Djokovic e Federer

Mano dominante del giocatore al servizio e alla risposta

Alcuni autori hanno suggerito che giocatori destri e mancini hanno tendenze al servizio diverse e che queste differenze sono poi a loro volta enfatizzate dalla mano dominante del giocatore alla risposta. Tatticamente, è comune la ricerca deliberata del punto debole dell’avversario, solitamente il rovescio. Con i nuovi dati di tracciatura, vediamo che sulla seconda di servizio tipicamente i giocatori del circuito maggiore vanno sul rovescio dell’avversario. Anche se non compare nell’immagine 6, la traiettoria al servizio sulla prima non è così ovvia come sulla seconda.

IMMAGINE 6 – Traiettoria maschile sulla seconda di servizio

La generalizzazione dei giocatori mancini di questo campione può suscitare scetticismo, visto il dominio totale di Nadal sulla terra nel decennio scorso. E in effetti la maggior parte dei punti contro giocatori mancini nei dati a disposizione sono contro Nadal. Ci si chiede però: i giocatori si comportano al servizio contro i mancini come quando dall’altra parte della rete c’è Nadal?

IMMAGINE 7 – Seconda di servizio maschile contro giocatori mancini

Il grafico dell’immagine 7 suggerisce che non è così. Contro tutti gli altri mancini che non si chiamano Nadal, i giocatori servono seconde verso il dritto e il rovescio. Contro Nadal invece, la traiettoria del servizio è costantemente direzionata al suo rovescio. Forse dipende dal fatto che i mancini sul circuito sono pochi rispetto ai destri. È difficile fare correzioni se si è abituati a giocare sempre o spesso contro giocatori dalla stessa mano dominante. È interessante come una tendenza di questo tipo sulla seconda di servizio non è esclusiva degli uomini.

IMMAGINE 8 – Traiettoria femminile sulla seconda di servizio

Anche in questo caso osserviamo che se alla risposta c’è una giocatrice destra, le giocatrici cercano immancabilmente il rovescio. Ma contro le mancine, non si vede una strategia chiara e dominante, perché la pallina è indirizzata sia verso il dritto che il rovescio dell’avversaria!

Questi sono solo dei risultati preliminari, e molto ancora è possibile ricavare dalla disponibilità di dati così esaustivi. Storicamente, il mondo dell’analisi statistica nel tennis ha lamentato la mancanza di dati raccolti tramite tracciatura. Si spera che, a questo riguardo, abbia finalmente avuto inizio il periodo illuminista. ◼︎

[1] Serve sottolineare che queste mappe di calore sono suscettibili alla modalità di raggruppamento delle aree. Ad esempio, le mappe del circuito maschile possono far pensare che Nadal ha più errori al servizio di Alexander Zverev, ma così non è.

A Spatial Exploration of Serve Patterns

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