Pubblicato il 14 dicembre 2023 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Mi capita spesso di illustrare la differenza tra le valutazioni Elo e il sistema a punteggio delle classifiche ufficiali di ATP e WTA con queste parole: le classifiche ufficiali ci dicono quanto era forte un giocatore sei mesi fa, Elo stima il livello di bravura del momento. Finalizzato alla definizione del tabellone di un torneo, il sistema che si basa sulle 52 settimane ha il suo senso. Se però serve fare un pronostico sull’esito di una partita del giorno dopo, ponderare allo stesso modo il risultato di un anno fa e quello di ieri non è il metodo più efficace.
Va detto che le valutazioni Elo non sono predittive in maniera esplicita, perché si basano solo su risultati passati. Non riconoscono cioè il fatto che un giocatore che arriva da una striscia vincente probabilmente prima o poi rallenterà l’andatura, o che un giocatore giovane ha più probabilità di miglioramento di uno navigato. Se l’idea è quella di andare oltre la partita imminente, vanno tenuti in considerazione anche questi fattori.
Ecco dunque il compito di oggi: proiettare le valutazioni Elo a un anno di distanza. Normalmente, le valutazioni Elo sono un indicatore che precede le classifiche ufficiali, se siamo quindi in grado di stimare il futuro di un giocatore o giocatrice in termini Elo, possiamo anche ricavare — molto approssimativamente, lo ammetto — la sua classifica ATP o WTA nel tempo. Per semplificare, ho basato la previsione di ciascun giocatore su quattro variabili: età, valutazione Elo attuale, valutazione di un anno fa e valutazione di due anni fa. La valutazione attuale è di gran lunga l’indicatore più importante, perché determina il 70% delle previsioni maschili e l’80% di quelle femminili. Tutto il resto è di fatto un aggiustamento. Le valutazioni passate consentono al meccanismo di intervenire in caso di valutazione attuale ampiamente difforme. Includendo l’età, si considera che, in media, per un giocatore il declino inizia sui 25 o 26 anni (!), accentuandosi poi con l’invecchiamento.
Prendiamo come esempio Novak Djokovic. La sua valutazione Elo adesso è di 2227, un anno fa era di 2145 e due anni fa di 2186. Siccome la valutazione a fine 2023 è più alta sia del 2021 che del 2022, ci si aspetta una leggera flessione. E, a 36 anni, le leggi della fisica dovrebbero prima o poi prendere il sopravvento. Mettendo tutto insieme, il modello genera una previsione per la fine del 2024 di 2116, un valore eccelso ma un po’ più umano, che metterebbe Djokovic al terzo posto. La tabella riepiloga le previsioni per i primi 10 alla fine del 2024.
Class Giocatore Elo 2024 Class 2023 Elo 2023 1 Jannik Sinner 2144 2 2197 2 Carlos Alcaraz 2137 3 2149 3 Novak Djokovic 2116 1 2227 4 Daniil Medvedev 2059 4 2104 5 Alexander Zverev 2021 5 2024 6 Andrey Rublev 1988 6 2020 7 Stefanos Tsitsipas 1969 9 1974 8 Holger Rune 1954 12 1936 9 Hubert Hurkacz 1950 8 1983 10 Grigor Dimitrov 1928 7 2011
Anche con una tabella che appare così precisa, prevedere il futuro resta comunque arduo. Troviamo nell’immagine 1 gli stessi dieci giocatori con un intervallo di confidenza al 95%.
IMMAGINE 1 – Previsioni maschili per il 2024 con intervallo di confidenza al 95%
L’intervallo mostra esattamente quanto, osservate nell’arco di 12 mesi di gioco, le cose possano essere incerte. Se uno tra Jannik Sinner o Carlos Alcaraz raggiunge la parte più alta del suo stato di forma, diciamo sopra ai 2300, allora si sarà imposto come distante numero 1. Dovesse invece sorprendentemente prendere la direzione opposta, finirebbe sotto quota 2000, a malapena tra i primi 10. E anche l’ampiezza di questi intervalli non riesce a dare rappresentazione fedele di tutte le incognite del caso. Non si può escludere a priori un infortunio che faccia saltare buona parte della stagione, rimuovendo completamente il nome del giocatore dalla classifica di fine anno. Sospetto inoltre che un modello più sofisticato darebbe a Djokovic un intervallo di valutazioni ben diverso. Esistono pochi esempi del suo livello di gioco all’età di 36 anni, e anche nel 2023 è andato oltre le aspettative. Un anno fa, questo stesso modello avrebbe dato ora a Djokovic una valutazione di 2071, che invece ha superato di più di 150 punti, attestandosi intorno all’85esimo percentile. Il tempo però non fa sconti. Dal 1980, cinque giocatori di 36 anni su sei hanno ottenuto un Elo più basso rispetto alla stagione precedente. In media, lo scostamento anno su anno è in negativo per 45 punti, compresi anche quei pochi giocatori con un guadagno. Mai scommettere contro Djokovic, ma in questa fase della carriera, avrà quasi certamente più momenti negativi.
Infine, diamo uno sguardo alle proiezioni 2024 per le donne. Non sono così eccitanti come quelle maschili, e c’è poca differenza dall’elenco del 2023. Come accennavo, la valutazione attuale è un fattore più rilevante rispetto a quanto avviene per gli uomini — mentre l’età non incide così tanto — e se la valutazione varia di anno in anno, tra le giocatrici è più probabile che rimanga al livello attuale anziché tornare a quello precedente. La tabella riepiloga le previsioni per le prime 10 alla fine del 2024.
Class Giocatrice Elo 2024 Class 2023 Elo 2023
1 Iga Swiatek 2197 1 2237
2 Cori Gauff 2100 2 2127
3 Aryna Sabalenka 2062 3 2099
4 Jessica Pegula 2035 4 2089
5 Elena Rybakina 2024 5 2059
6 Marketa Vondrousova 1977 8 2005
7 Ons Jabeur 1976 7 2007
8 Karolina Muchova 1965 6 2014
9 Qinwen Zheng 1961 9 2000
10 Liudmila Samsonova 1938 11 1959Si può notare come in entrambe le liste la maggior parte delle valutazioni, almeno per i primi 10 e le prime 10, subirà un rallentamento. Esiste nel modello una piccola componente di regressione, vale a dire che ci si aspetta che tutti i giocatori ritornino verso il centro del gruppo. Non significa che succederà sicuramente ma, in media, è quello che accade. Troviamo nell’immagine 2 le prime 10 con un intervallo di confidenza al 95%.
IMMAGINE 2 – Previsioni femminili per il 2024 con intervallo di confidenza al 95%
La grandezza degli intervalli è simile a quella maschile. Iga Swiatek potrebbe lanciarsi nella stratosfera toccando picchi di valutazione propri di Serena Williams, o, allo stesso modo, ritrovarsi relegata nella parte bassa delle prime 10. Liudmila Samsonova, al momento prevista al decimo posto, potrebbe lottare per le prime 3 posizioni o faticare per rimanere nelle prime 50.
Una cosa è certa: l’elenco della fine del 2024 sarà ben differente. Il valore di siffatte previsioni, pur nella loro grande imperfezione, è legato al contesto che forniscono. Fra un anno, parleremo di quale giocatore o giocatrice ha fatto meglio o peggio delle aspettative. Analisi come questa aiutano a determinare, con esattezza, che tipo di aspettativa era ragionevole avere in prima istanza. ◼︎
